Un momento della conclusione del GiC 2015 a Le Rughe

Un momento della conclusione del GiC 2015 a Le Rughe

Uno stormo di palloncini verso il cielo con le preghiere dei ragazzi del GiC, i Giovani in cammino della chiesa del Sacro Cuore a Le Rughe, nella parrocchia di San Lorenzo di Formello, ha chiuso a fine maggio il primo anno di attività. «Se andiamo indietro con la memoria a quando lo abbiamo pensato, a quando lo abbiamo proposto ci ritornano in mente il nostro entusiasmo e le amare parole di qualcuno che ci disse che sarebbe stato difficile, quasi impossibile». E in effetti facile non è stato: tante cose sono ben riuscite e alcune vanno sicuramente migliorate, ma i giovani del GiC sono arrivati in fondo e questo è il traguardo che si erano prefissati.

Il GiC ripartirà il prossimo autunno, ma questi “grandi ragazzi” (come dice don Macaire) non si fermeranno qui: tolta la “felpa” del GiC, indosseranno la “maglietta” del Grest che a Le Rughe partirà il prossimo 15 giugno. A loro va il primo grazie. Gli altri grazie vanno sicuramente ai sacerdoti che hanno scommesso su “Quelli che il Grest”, ai genitori dei bambini che hanno avuto fiducia in loro, alle “ragazze” di “Mani in Azione” che hanno messo a disposizione il loro tempo e i loro talenti per i laboratori, realizzando cose stupende con pochissime risorse. Ma il “grazie” più grande va al nostro Signore che ha voluto “disegnare” un progetto meraviglioso per la nostra comunità e ha seminato nel cuore dei ragazzi del Grest l’Amore per lo stare insieme, per il donarsi gratuitamente e instancabilmente ai più piccoli e li ha fatti strumento per la realizzazione del suo progetto. Ed è stato possibile respirare nella giornata conclusiva, il 30 maggio, “profumo di Dio”.